Sgravi fiscali

L'indennità di home office può essere riconosciuta per un massimo di 210 giorni all'anno a partire dal 2023. È possibile una detrazione di 6 euro ai fini dell'imposta sul reddito. Si tratta di un massimo di 1.260 euro all'anno.

I lavoratori a basso reddito riceveranno uno sgravio in termini di contributi sociali. La soglia di reddito per i lavori midi è aumentata a 2.000 euro a partire dal 1° gennaio 2023.

La somma forfettaria per i dipendenti ai fini dell'imposta sul reddito è stata aumentata di 200 euro e portata a 1.200 euro. Le spese legate al reddito possono ora essere richieste a un tasso forfettario di 1.200 euro senza presentare ricevute.

Per attutire gli oneri particolari dei genitori single, l'importo dello sgravio è stato aumentato da 4008 euro nel 2022 a 4260 euro nel 2023. Se ci sono più figli, l'importo dello sgravio aumenterà di 240 euro per figlio a partire dal secondo figlio.

L'assegno di base esente da imposte sarà aumentato di 561 euro, fino a 10.908 euro, a partire dal 1° gennaio 2023 e di altri 696 euro, fino a un totale di 11.604 euro, a partire dal 1° gennaio 2024.

L'aliquota fiscale massima sarà aumentata da 58.597 euro a 62.810 euro nel 2023. Dal 2024, l'aliquota massima sarà applicata a partire da un reddito annuo di 66.761 euro.

I dipendenti che si recano al lavoro riceveranno una tariffa forfettaria di 38 centesimi (in precedenza 35 centesimi) a partire dal 21° chilometro.

Se i partner della contrattazione collettiva si accordano su pagamenti aggiuntivi, il Governo federale è disposto a versare ai dipendenti un pagamento di 3.000 euro esentasse, ossia senza dedurre le tasse e i contributi sociali.

I contribuenti potranno dedurre completamente i loro contributi pensionistici a partire dal 1° gennaio 2023 (due anni prima del previsto). In futuro, le pensioni saranno tassate nella fase di pagamento in età avanzata. Per compensare questo, le spese per la previdenza per la vecchiaia possono essere richieste ai fini fiscali mentre si lavora.

Le norme speciali per le indennità di lavoro a tempo ridotto sono state prorogate fino al 30 giugno 2023 per la sicurezza dei dipendenti e delle aziende.

Il 1° gennaio 2023, il nuovo reddito di cittadinanza sostituirà il precedente sussidio di disoccupazione II (noto come Hartz IV) e l'assegno sociale. Dal 2023, un adulto single riceverà 502 euro - 53 euro in più rispetto a prima.

Anche le tariffe standard per i bambini sono state aumentate in modo significativo - da 33 a 44 euro in più al mese a seconda dell'età. In futuro, i requisiti non saranno più adeguati retroattivamente, bensì in linea con i tassi di inflazione.